Mercoledì 2 ottobre ha avuto luogo la cerimonia inaugurale del nuovo Padiglione di Neuropsichiatria Infantile presso l’Ospedale Nazionale di Niamey. Questa struttura rappresenta una svolta importante nell’ambito della salute mentale: è infatti la prima del Paese dedicata al trattamento di disturbi neuropsichiatrici e motori in età infantile. Il padiglione è stato realizzato all’interno del progetto “Sviluppo del Programma Nazionale di Salute Mentale in Niger”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato da MEDU - Medici per i Diritti Umani, in partenariato con il Programma Nazionale di Salute Mentale (PNSM) del Ministero della Salute Pubblica del Niger e l’associazione nigerina Alternative Espaces Citoyens (AEC).
Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro della Salute, Colonnello Maggiore Garba Hakimi, il Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia in Niger, Roberto Orlando, il Direttore della Sede AICS di Niamey, Fabio Minniti, il Generale della Missione Italiana di supporto in Niger, Massimo Marceddu e altri importanti rappresentanti delle istituzioni. L’evento ha ribadito l’importanza della cooperazione tra i diversi attori coinvolti nel sistema sanitario nigerino.
La situazione della salute mentale in Niger
In Niger, la salute mentale è una delle aree più critiche e trascurate del sistema sanitario. Le risorse, sia finanziarie che umane, sono scarse, e i servizi di cura e prevenzione non riescono a soddisfare le reali necessità della popolazione. Uno dei principali problemi è la mancanza di strutture specializzate, in particolare per i bambini e gli adolescenti, nonostante la prevalenza di malattie neuropsichiatriche come l'epilessia e problemi neuromotori. La mancanza di consapevolezza e la stigmatizzazione di queste patologie contribuiscono a rendere difficile l’accesso alle cure.
Un rapporto dell’OMS (2022) indica che un'alta percentuale della popolazione nigerina soffre di disturbi neuropsichiatrici, con un'incidenza significativa soprattutto nelle aree rurali, dove l'accesso alle cure è ancora più limitato. La scarsità di personale qualificato, farmaci e strutture adeguate rappresenta una sfida continua.
Il progetto di MEDU finanziato da AICS
Il progetto “Sviluppo del Programma Nazionale di Salute Mentale in Niger” si propone di affrontare queste sfide in modo sistematico. Finanziato da AICS e implementato da MEDU, l’intervento mira a migliorare l'accesso ai servizi di salute mentale attraverso la costruzione di nuove infrastrutture, la fornitura di farmaci essenziali e la formazione di personale medico specializzato.
Una delle componenti fondamentali del progetto riguarda la sensibilizzazione della popolazione, con campagne mirate a ridurre la stigmatizzazione legata ai disturbi mentali e a promuovere la consapevolezza. Particolarmente rilevante è l’impegno nella formazione degli insegnanti, che giocano un ruolo cruciale nel riconoscere e gestire patologie come l’epilessia nei bambini. Nelle scuole, oltre alla formazione, il progetto prevede un sostegno per affrontare temi complessi come la salute mentale dei giovani e la prevenzione della tossicodipendenza.
La nuova sala riabilitativa: tecnologie all’avanguardia
Il nuovo reparto di neuropsichiatria infantile dispone di una sala riabilitativa attrezzata con tecnologie all’avanguardia, pensate per rispondere alle diverse esigenze dei pazienti. Tra le dotazioni, troviamo :
- Pedane regolabili, progettate per accompagnare i pazienti nella riabilitazione del ciclo del passo;
- Strumenti per il rafforzamento muscolare, mirati a migliorare le capacità motorie dei bambini con disturbi fisici;
- Attrezzature specifiche per il supporto cognitivo, che permettono ai pazienti di intraprendere percorsi riabilitativi volti a stimolare lo sviluppo neuropsichiatrico.
Queste attrezzature permetteranno ai bambini e agli adolescenti con disabilità motorie e cognitive di ricevere cure personalizzate, supportate da un team di specialisti altamente qualificati. Il reparto rappresenta un importante passo avanti per il sistema sanitario nigerino, promuovendo un approccio integrato alla salute mentale che tiene conto non solo degli aspetti fisici, ma anche di quelli cognitivi ed emotivi.
Un impegno verso l'inclusione
Il lancio di questo nuovo servizio segna l’inizio di un percorso verso un sistema sanitario più inclusivo e resiliente, capace di rispondere alle esigenze della popolazione più vulnerabile, come i bambini e i giovani. Questo progetto rappresenta un segnale tangibile del continuo impegno della cooperazione internazionale per il miglioramento della salute pubblica in Niger, dimostrando, ancora una volta, che la collaborazione tra Paesi può produrre risultati concreti e duraturi.