Dal 21 gennaio, una delegazione dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Roma ha effettuato una missione in Camerun, dove dal 2017, l’Agenzia è presente con un ufficio di Programma nella capitale Yaoundé. Questa missione conferma la rilevanza della presenza di AICS nel Paese e il suo costante impegno nel rispondere alle sfide locali, sul settore umanitario e dello sviluppo.
Il comparto umanitario: criticità e nuove prospettive di intervento
Nella giornata del 21 gennaio, il personale dell’Ufficio AICS di Yaoundé, insieme alla referente del settore umanitario per il Sahel di AICS Roma, dott.ssa Alice Mantoani, ha partecipato a una riunione con gli altri donatori umanitari. Durante l’incontro sono emerse le difficoltà persistenti che il Camerun continua ad affrontare, evidenziate anche nell’ultimo rapporto di NRC (Norwegian Refugee Council), che inserisce il Camerun nell’elenco delle crisi più dimenticate al mondo.
Successivamente, si è tenuto un incontro di consultazione con le Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in Camerun, finalizzato alla definizione di una futura Call for Proposals per rafforzare l’azione umanitaria nel Paese.
Il comparto ordinario: sviluppo e inclusione socio-economica
La missione AICS è proseguita con la partecipazione delle dott.sse Ketty Tedeschi ed Emanuela Forcella dell’Ufficio Programmazione e Coordinamento geografico degli interventi di Roma, ed il Titolare di sede AICS Niamey, dott. Fabio Minniti che, insieme al team dell’Ufficio di Programma di Yaoundé hanno incontrato diversi attori attivi in Camerun.
Il primo incontro istituzionale si è svolto presso la Residenza italiana, dove l’Ambasciatore d’Italia a Yaoundé, S.E. Filippo Scammacca del Murgo, ha accolto la delegazione insieme ai rappresentanti delle varie agenzie di cooperazione, attori del Sistema Italia e locali. Questo momento è stato un’opportunità di confronto con gli attori della cooperazione internazionali presenti nel Paese per la creazione di potenziali future nuove sinergie. Inoltre, essendo l’Ambasciatore competente anche per Ciad e Repubblica Centrafricana, l’incontro ha permesso un proficuo scambio sulla situazione regionale e sulla strategia della cooperazione italiana nei Paesi di competenza di questa sede AICS.
Tra le principali attività della missione vi è stata la visita a Mbalmayo alla sede della ONG COE, una OSC italiana che nell’ultimo decennio si è vista impegnata nella realizzazione di diversi progetti finanziati da AICS. Le iniziative includono azioni per la protezione dei diritti dei detenuti nelle carceri e progetti di valorizzazione culturale ed, in ultimo una progettualità volta alla promozione dell’impiego giovanile.
Il Camerun, infatti, affronta sfide importanti legate all’inclusione sociale e alla creazione di opportunità per i giovani. Il mercato del lavoro presenta competenze non adeguate alle richieste occupazionali e le opportunità di impiego rimangono limitate, rendendo difficile un impatto positivo sulla qualità della vita delle nuove generazioni.
Per rispondere a queste esigenze, la missione AICS ha visitato diverse attività realizzate nel quadro del progetto “Neet’s NET” AID 12590 del bando promosso OSC 2020 tra cui diverse scuole che ricevono supporto tecnico e materiale per favorire la formazione professionale dei giovani Neet. Un’altra tappa significativa è stata la visita allo sportello per l’impiego di Mbalmayo, un’iniziativa che mira a facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani e il supporto alle microimprese locali.
Conclusione
Questa missione ha permesso di rafforzare il dialogo con i partner locali e internazionali e di confermare l’impegno di AICS in Camerun, sia nel settore umanitario che in quello dello sviluppo. L’Agenzia continuerà a lavorare per promuovere azioni efficaci a favore delle comunità più vulnerabili, con particolare attenzione all’inclusione e sviluppo sociale nonché al miglioramento delle opportunità economiche per i giovani camerunensi.