Lancio del primo reparto di Neuropsichiatria Infantile in Niger: un passo importante verso un sistema sanitario più inclusivo

Mercoledì 2 ottobre ha avuto luogo la cerimonia inaugurale del nuovo Padiglione di Neuropsichiatria Infantile presso l’Ospedale Nazionale di Niamey. Questa struttura rappresenta una svolta importante nell’ambito della salute mentale: è infatti la prima del Paese dedicata al trattamento di disturbi neuropsichiatrici e motori in età infantile. Il padiglione è stato realizzato all’interno del progetto “Sviluppo del Programma Nazionale di Salute Mentale in Niger”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato da MEDU – Medici per i Diritti Umani, in partenariato con il Programma Nazionale di Salute Mentale (PNSM) del Ministero della Salute Pubblica del Niger e l’associazione nigerina Alternative Espaces Citoyens (AEC).

Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro della Salute, Colonnello Maggiore Garba Hakimi, il Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia in Niger, Roberto Orlando, il Direttore della Sede AICS di Niamey, Fabio Minniti, il Generale della Missione Italiana di supporto in Niger, Massimo Marceddu e altri importanti rappresentanti delle istituzioni. L’evento ha ribadito l’importanza della cooperazione tra i diversi attori coinvolti nel sistema sanitario nigerino.

 

Il progetto di MEDU finanziato da AICS

Il progetto “Sviluppo del Programma Nazionale di Salute Mentale in Niger” si propone di affrontare queste sfide in modo sistematico. Finanziato da AICS e implementato da MEDU, l’intervento  mira a migliorare l’accesso ai servizi di salute mentale attraverso la costruzione di nuove infrastrutture, la fornitura di farmaci essenziali e la formazione di personale medico specializzato.

Una delle componenti fondamentali del progetto riguarda la sensibilizzazione della popolazione, con campagne mirate a ridurre la stigmatizzazione legata ai disturbi mentali e a promuovere la consapevolezza. Particolarmente rilevante è l’impegno nella formazione degli insegnanti, che giocano un ruolo cruciale nel riconoscere e gestire patologie come l’epilessia nei bambini. Nelle scuole, oltre alla formazione, il progetto prevede un sostegno per affrontare temi complessi come la salute mentale dei giovani e la prevenzione della tossicodipendenza.

La nuova sala riabilitativa: tecnologie all’avanguardia

Il nuovo reparto di neuropsichiatria infantile dispone di una sala riabilitativa attrezzata con tecnologie all’avanguardia, pensate per rispondere alle diverse esigenze dei pazienti. Tra le dotazioni, troviamo :

  • Pedane regolabili, progettate per accompagnare i pazienti nella riabilitazione del ciclo del passo;
  • Strumenti per il rafforzamento muscolare, mirati a migliorare le capacità motorie dei bambini con disturbi fisici;
  • Attrezzature specifiche per il supporto cognitivo, che permettono ai pazienti di intraprendere percorsi riabilitativi volti a stimolare lo sviluppo neuropsichiatrico.

Queste attrezzature permetteranno ai bambini e agli adolescenti con disabilità motorie e cognitive di ricevere cure personalizzate, supportate da un team di specialisti altamente qualificati. Il reparto rappresenta un importante passo avanti per il sistema sanitario nigerino, promuovendo un approccio integrato alla salute mentale che tiene conto non solo degli aspetti fisici, ma anche di quelli cognitivi ed emotivi.

Un impegno verso l’inclusione

Il lancio di questo nuovo servizio segna l’inizio di un percorso verso un sistema sanitario più inclusivo e resiliente, capace di rispondere alle esigenze della popolazione più vulnerabile, come i bambini e i giovani. Questo progetto rappresenta un segnale tangibile del continuo impegno della cooperazione internazionale per il miglioramento della salute pubblica in Niger, dimostrando, ancora una volta, che la collaborazione tra Paesi può produrre risultati concreti e duraturi.

RCA – Distribuzione di Farmaci Essenziali per un Sostegno Sanitario a Bossemptele

In Repubblica Centrafricana, l’accesso ai servizi sanitari di base rappresenta una sfida quotidiana, soprattutto nelle aree rurali come Bossemptele, nella prefettura di Ouham-Pendé. Per rispondere a questa necessità urgente, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), in collaborazione con l’ospedale Camilliano Giovanni Paolo II di Bossemptele, ha avviato un progetto di distribuzione di farmaci essenziali e pe fornitura di apparecchiature diagnostiche.

Il progetto, finanziato da AICS e sviluppato in sinergia con le autorità sanitarie locali, prevede una fornitura di medicinali indispensabili per trattare malattie endemiche come la malaria e le infezioni respiratorie. Il potenziamento dell’approvvigionamento di farmaci consentirà all’ospedale di rispondere alle emergenze sanitarie senza la necessità di trasferire i pazienti a Bangui, a oltre 300 km di distanza.

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Missione in Ciad: Nuovi passi per la Cooperazione Italiana

Si è recentemente conclusa la missione di AICS Niamey in Ciad, uno dei paesi prioritari per la Cooperazione Italiana. La visita, guidata dal Titolare di Sede, ha avuto come obiettivo il monitoraggio dei progetti in corso e la presentazione di nuove iniziative di sviluppo rurale.

La missione ha evidenziato l’importanza e la pertinenza degli interventi avviati, rispondendo ai bisogni concreti del contesto ciadiano. Oltre a confermare l’impegno nei settori salute e sviluppo rurale, la visita ha permesso di raccogliere informazioni utili per le azioni future, valorizzando allo stesso tempo le iniziative del Sistema Italia presenti nel Paese.

 

Festival del Cinema Euro-Mediterraneo a N’Djamena

Il 2 dicembre, alla presenza di S.E. Scammacca del Murgo, Ambasciatore d’Italia a Yaoundé, è stato inaugurato a N’Djamena il Festival del Cinema Euro-Mediterraneo sul tema “Oltrepassare le frontiere”. L’evento è stato aperto dalla proiezione del film “Io, Capitano” del regista Matteo Garrone, portando un’importante testimonianza culturale e sociale.

 


Focus sulla Salute: Visite agli Ospedali di N’Djamena

 

La missione ha incluso visite ai centri ospedalieri La Référence Nationale e Bon Samaritain, dove, grazie a un progetto realizzato dall’Università di Roma Tor Vergata, sono state attivate nuove specializzazioni mediche locali. Tra i servizi implementati spiccano la cardiochirurgia e la gastro-epatologia, fondamentali per il miglioramento delle cure sanitarie in Ciad. È stato inoltre lanciato il Programma One Health, volto a promuovere forme di cooperazione Sud-Sud e Nord-Sud.

 


Incontri Istituzionali e Sviluppo Rurale

La delegazione ha incontrato i rappresentanti dei Ministeri della Salute Pubblica e della Produzione Agricola, approfondendo le sfide di un contesto fragile ma ricco di opportunità. In particolare, sono state esplorate potenziali collaborazioni per sviluppare filiere agro-silvo-pastorali innovative e sostenibili, promuovendo resilienza e crescita economica locale.

 


Dialogo con le OSC e i Partner Finanziatori

La missione ha offerto momenti di scambio con le Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in Ciad e con altri partner finanziatori. Le consultazioni hanno favorito la condivisione di strategie, stimolando sinergie per rafforzare l’impatto degli interventi a livello territoriale.

L’obiettivo di AICS, in stretta collaborazione con i partner locali e internazionali, è migliorare il sistema sanitario e promuovere resilienza e sostenibilità nei settori rurali. Particolare attenzione è rivolta alle comunità più vulnerabili, tra cui rifugiati, sfollati e comunità ospitanti.

AICS in visita ai progetti in Repubblica Centrafricana

Il Titolare della sede AICS di Niamey, responsabile per la Repubblica Centrafricana, ha recentemente il paese per monitorare e supervisionare i progetti nel settore della salute. La missione si è concentrata sugli interventi in corso a favore delle comunità più vulnerabili, con particolare attenzione alla qualità e sostenibilità dei risultati raggiunti. Questa visita ha rappresentato un’occasione fondamentale per valutare l’impatto degli interventi e definire le priorità future.

Focus sui progetti in corso

 

Rafforzamento dei servizi sanitari presso l’ospedale di Bossemptele

Nell’ambito del programma “Protezione della popolazione vulnerabile in crisi umanitaria protratta” (AID 12274), AICS sta conducendo attività di gestione diretta per migliorare i servizi sanitari dell’ospedale di Bossemptele. Gli interventi principali includono:

  • ♦La fornitura di medicinali essenziali per garantire la disponibilità di cure primarie.
  • ♦La distribuzione di attrezzature sanitarie fondamentali, come un radiografo e un ecografo, per potenziare la capacità diagnostica.
  • ♦Il supporto alla formazione del personale sanitario locale, con l’obiettivo di migliorare le competenze e la qualità dell’assistenza.

Questi interventi mirano a garantire un accesso equo e sostenibile alle cure sanitarie per la popolazione locale, rispondendo alle esigenze immediate e di lungo periodo.

 

Sostegno al Complexe Pédiatrique de Bangui (CHUPB)

AICS ha partecipato alla conclusione del progetto realizzato da CUAMM in collaborazione con ACF - Azione contro la Fame, intitolato “Sostegno umanitario in risposta ai bisogni di cure pediatriche e nutrizionali per la popolazione di Bangui e Bégoua”. Questo intervento, finanziato dal “Programma integrato a favore della popolazione vulnerabile della Repubblica Centrafricana nei settori Salute, Protezione e Sicurezza Alimentare” (AID 012660/01/0), ha ottenuto risultati significativi:

  • ♦Miglioramento delle condizioni di salute per migliaia di bambini nelle aree di Bangui e Bégoua, particolarmente colpite dalla malnutrizione.
  • ♦Implementazione di programmi di formazione avanzata per il personale sanitario locale, al fine di garantire cure di alta qualità e sostenibili nel tempo.

Inoltre, AICS ha confermato il proprio impegno a supportare il Complexe Pédiatrique de Bangui attraverso il progetto UNFPA “Response to Maternal and Neonatal Health Needs in Central African Republic”. Tra le attività previste:

  • ♦Rafforzamento delle infrastrutture ospedaliere, tra cui la costruzione di una nuova unità di neonatologia.
  • ♦Promozione di attività di prevenzione, con particolare attenzione alla salute materno-infantile.
  • ♦Formazione continua del personale sanitario per garantire la sostenibilità degli interventi.

 

Riabilitazione del Centro Trasfusionale di Bangui e creazione di un padiglione di neurologia

Nell’ambito del “Programma multisettoriale a sostegno della resilienza della popolazione vulnerabile in Repubblica Centrafricana” (AID 012845/01/0), la Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con Amici per il Centrafranca (ACA), sta implementando il progetto “Salute a Portata di Tutti”. Gli interventi principali includono:

  • ♦La riabilitazione del Centro Trasfusionale di Bangui, con l’obiettivo di adeguare la struttura agli standard igienici internazionali e garantire la sicurezza dei servizi.
  • ♦La progettazione di un nuovo padiglione di neurologia presso l’ospedale generale di Bangui, dedicato al trattamento dell’epilessia. Questo intervento si collega al lavoro della clinica DREAM, che già offre cure di alta qualità per pazienti affetti da malattie croniche.

 

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L’impegno di AICS

Questa visita ha sottolineato il ruolo importante di AICS nel rafforzare il sistema sanitario della Repubblica Centrafricana. Attraverso una pianificazione attenta e interventi mirati, AICS contribuisce a:

  • Migliorare l’accesso alle cure per le comunità più vulnerabili.
  • Promuovere la sostenibilità delle infrastrutture e delle risorse sanitarie.
  • Rafforzare la resilienza delle comunità locali, offrendo supporto in situazioni di crisi e post-crisi.

Grazie alla collaborazione con partner locali e internazionali, AICS continua a dimostrare il proprio impegno nel garantire un futuro migliore per le popolazioni della Repubblica Centrafricana, promuovendo salute, equità e dignità.

 

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Progetto in RCA “Salute a Portata di Tutti: Migliorare l’Accesso alle Cure e ai Servizi Sanitari di Base per Mamme, Bambini e Chi Affronta Malattie Croniche”

In questi giorni  un corso innovativo sulla neurologia e l'epilessia ha riunito a Bangui (RCA) esperti internazionali e coinvolto rinomate istituzioni italiane e locali, offrendo una straordinaria opportunità di formazione specialistica.

Il “Corso Nazionale di Alto Livello sull’Epilessia e la Neurologia di Base” è stato realizzato nell’ambito del progetto appena avviato "Salute a Portata di Tutti: Migliorare l'Accesso alle Cure e ai Servizi Sanitari di Base per Mamme, Bambini e Chi Affronta Malattie Croniche" (AID 12845), finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, implementato dalla Comunità di Sant’Egidio e in partenariato con Amici per il Centrafrica ODV.

L’iniziativa si propone di migliorare la qualità della vita di mamme, bambini e persone affette da malattie croniche, con particolare attenzione alle comunità di Bangui e Mbaiki. L'obiettivo principale è garantire un accesso più ampio e adeguato a servizi sanitari di qualità a Bangui e Mbaiki.

Alla base dell’intervento c’è l’idea di mettere a frutto collaborazioni e lesson learned, raccogliere bisogni e proposte con un approccio inclusivo e partecipativo. Sarà consolidata l’esperienza del programma DREAM in Repubblica Centrafricana che si collega a quella di Amici per il Centrafrica (parte dell’ATS che si intende costituire per questo progetto), del partner CNTS, della controparte locale, il Ministero della Sanità e della Popolazione del Centrafrica e delle associazioni dei beneficiari e delle beneficiarie di servizi sanitari. I diversi stakeholder si uniranno per realizzare un intervento integrato, coordinato dalla Comunità di S. Egidio ACAP, che avrà anche lo scopo di ottimizzare risorse e competenze della rete.

Nel corso dei 12 mesi di implementazione, il progetto prevede diverse iniziative chiave. In primo luogo, verrà formato nuovo personale sanitario, specializzato in epilessia e malattie croniche, per garantire una maggiore competenza nell'affrontare queste problematiche. Parallelamente, la popolazione sarà sensibilizzata su temi legati alla salute materno-infantile e verranno condotte campagne di lotta contro lo stigma associato a HIV ed epilessia.

Un altro aspetto cruciale del progetto riguarda il miglioramento dell'accesso ai servizi sanitari di base, con un'attenzione particolare ai gruppi più vulnerabili. Questo include la garanzia di medicinali adeguati nelle strutture sanitarie coinvolte e il potenziamento della copertura vaccinale. Inoltre, verrà assicurato un "pacchetto maternità" di alta qualità, monitorando costantemente i dati sanitari per migliorare i servizi destinati alle madri.

Il progetto si concentrerà anche sul miglioramento dei servizi dedicati all'epilessia, attraverso la creazione di centri specializzati all'interno di strutture pubbliche, come l'Ospedale Universitario di Bangui e l'Ospedale Distrettuale di Mbaiki. Un'altra priorità sarà garantire la disponibilità di sangue sicuro per la popolazione centrafricana, mediante investimenti e formazione del personale addetto alla gestione delle trasfusioni.

Infine, il progetto include la riabilitazione delle strutture sanitarie, migliorando le infrastrutture necessarie per fornire cure adeguate e sicure.