Niger: L’italia sostiene rifugiati e comunità ospitanti con il supporto a UNHCR

L’Italia finanzia le attività di UNHCR in Niger dal 2013 attraverso molteplici canali (AICS, DGIT, Ministero dell’Interno, donazioni private), confermandosi negli ultimi tre anni tra i primi cinque donatori principali e terzo donatore nel 2024.

Nello specifico, nella regione di Maradi (sud del Niger, al confine con la Nigeria), AICS sostiene iniziative implementate da UNHCR a favore delle popolazioni vulnerabili, in particolare rifugiati e comunità locali ospitanti.

Si tratta delle seguenti due iniziative finanziate sul canale multi-bilaterale all’agenzia onusiana:

  • “Assistenza multisettoriale di emergenza per i rifugiati e richiedenti asilo nella regione di Maradi, Niger”, recentemente conclusa;
  • “Supporto ai rifugiati e ai richiedenti asilo di Maradi e Tahoua: rafforzamento della resilienza e aiuto multisettoriale”, recentemente avviata per una durata di 15 mesi.

Dal 2019, UNHCR, in collaborazione con le autorità nigerine e grazie anche ai finanziamenti italiani, ha sviluppato la strategia “out-of-camp”, creando tre “villaggi d’opportunità” nella regione di Maradi. Questi insediamenti rappresentano un modello innovativo di integrazione tra rifugiati (principalmente nigeriani) e comunità locali ospitanti (nigerine).

A differenza dei tradizionali campi rifugiati, questi villaggi sorgono nei pressi di comunità rurali già esistenti e offrono un’alternativa sostenibile, garantendo infrastrutture essenziali (abitazioni, servizi igienico-sanitari, scuole, ecc.). Inoltre, promuovono l’autosufficienza attraverso attività generatrici di reddito e formazione professionale, riducendo la dipendenza dall’assistenza umanitaria.

L’impegno dell’Italia in Niger si conferma quindi come un pilastro fondamentale per la protezione e l’integrazione dei rifugiati, contribuendo a soluzioni durevoli che migliorano la qualità della vita delle comunità coinvolte.